Modulo 3 - IL MARE E' IN UN MARE DI GUAI
L'inquinamento delle coste e delle acque costiere
Liceo Scientifico "Asproni" di Iglesias;
Scuola media N. 3 di Iglesias;
Scuola Elementare N.3 di Iglesias.
Per la Sardegna nel passato il mare ha rappresentato
un pericolo a causa delle ripetute invasioni, ma oggi rappresenta
una risorsa importante. Una sorgente da rispettare perché è
dalle riserve marine che ricaviamo cibo, risorse energetiche, oltre
che essere il mare la maggiore fonte di richiamo per il turismo.
La Sardegna si colloca al centro del Mediterraneo, quella "grande
pianura d'acqua" dove si sono incrociati i destini di molti popoli,
fin dalle età più lontane.
Purtroppo la mancanza di conoscenze sulla sostenibilità degli
ecosistemi, sugli equilibri biologici, sulle conseguenze di un rapporto
uomo-ambiente basato sullo sfruttamento nei confronti del territorio,
ha portato al degrado delle risorse marine, delle aree costiere e
a forme di inquinamento che rischiano oggi di portare al collasso
l'intero ecosistema. Il Mare da sorgente di vita si sta trasformando
in un mare di guai.
L'area del Sulcis-Iglesiente è una delle regioni sicuramente
più compromesse dal punto di vista ambientale anche per la
presenza di inquinamento chimico superficiale e profondo determinato
da discariche e miniere abbandonate. L'aumentato traffico di petroliere
con il pericolo sempre incombente di disastri e le continue immissioni
nelle acque marine di residui di greggio, di liquami di zavorra, di
scarichi di sentina, rischiano di compromettere in modo determinante
le prospettive turistiche di intere zone.
E' necessario sviluppare una nuova sensibilità verso l'ambiente
per lo stesso rilancio economico del territorio, creando occupazione
e risorse da proteggere e da valorizzare, senza perdere di vista le
necessità di uno sviluppo compatibile con il territorio.
Il mare non deve più essere considerato una risorsa da sfruttare
sino al suo esaurimento. Non deve essere più identificato,
almeno per i giovani, solo come balneazione, associando il mare a
una piscina.
Si deve diffondere una cultura diffusa che porti alla tutela del Mare
come risorsa di sviluppo sostenibile.
Ma le problematiche non sono solo di carattere ecologico.
Le popolazioni del Mediterraneo stanno attraversando le sue acque
per migrare verso altre località. Portano non solo lingue diverse,
una carnagione più chiara o più scura, ma soprattutto
culture e credenze diverse. Sulle sponde mediterranee sono nate e
sviluppate le tre grandi religioni mondiali monoteiste: l'ebraismo,
il cristianesimo e l'Islam.
Ancora adesso, purtroppo, gli odi religiosi sono ben lontani dall'essere
sopiti e insanguinano molti paesi. Oggi il Mediterraneo è una
"pianura d'acqua" proiettata verso il futuro. La sfida del
nuovo secolo è l'integrazione tra i paesi in via di sviluppo
dell'Africa settentrionale e del Medio Oriente, con quelli avanzati
dell'Unione Europea.
Il Mediterraneo può essere un elemento unificatore per tutti
i popoli che vivono sulle sue sponde. Conoscere le diverse culture
e credenze del mare intorno alla propria terra sarà quindi
un altro importante obiettivo educativo di questo progetto.
Il modulo 3 seguirà tre diverse direttrici:
" una a carattere scientifico-tecnologico, finalizzata ad una
maggiore consapevolezza delle problematiche relative a prevenzione,
lotta all'inquinamento e protezione degli ecosistemi marini.
" Un'altra fondamentale linea d'azione sarà culturale,
e si occuperà di conoscere le diverse culture sul mediterraneo,
ricercare elementi comuni, proporre percorsi comuni che siano a vantaggio
dell'intero ecosistema biologico e culturale del mare intorno alla
Sardegna.
" Infine una terza componente sarà quella pratico-tecnologica,
finalizzata alla invenzione e realizzazione di macchine e idee per
il mare utilizzabili per il monitoraggio dell'inquinamento marino.
Il Liceo Scientifico G. Asproni di Iglesias si è distinto negli
ultimi anni per il suo impegno nel campo della ricerca di nuovi linguaggi
e per l'originalità dei suoi progetti educativi, specialmente
quelli legati all'utilizzo delle nuove tecnologie. Alcuni dei suoi
progetti tecnologici hanno ricevuto diversi riconoscimenti a livello
europeo e regionale, sia per la per le modernità delle strategie
didattiche utilizzate che per la competenza dimostrata nella realizzazione
dei propri lavori, che vanno dalla programmazioni di giochi interattivi
alla realizzazione di spazi tridimensionali interattivi.
L'Assessorato alla Sanità della Regione Autonoma della Sardegna
ha finanziato il progetto del Liceo Asproni "Giocando in Biomondi
Virtuali" utilizzandolo come campagna di educazione alla salute
per il 2002/03.
Il progetto di Valorizzazione delle Risorse Artigianali del Territorio
all'interno di forme di Economia Sostenibile ( V.A.R.A.) del Liceo
Asproni è stato l'unico progetto prodotto da una scuola ad
essere accolto nel PIT della Comunità del Sulcis Iglesiente.
Il Modulo 3 di Helianthus fa riferimento quindi a sperimentate e riconosciute
competenze didattiche e tecnologiche, un patrimonio che si intende
condividere con le altre due scuole che faranno parte del modulo.
Un'altra particolarità del Liceo Asproni è la presenza
di un laboratorio di Bionica, finalizzato allo studio delle forme
naturali e al loro riutilizzo in nuovi formati originali e creativi.
Tale laboratorio si occuperà di stimolare la creatività
e manualità degli studenti, portandoli a progettare e realizzare
piccole invenzioni utilizzabili per il monitoraggio dello stato del
mare.
» Obiettivi
formativi specifici e trasversali
»
Articolazione e contenuti del progetto
»
Linee metodologiche
»
http://www.liceoasproni.it/helianthus/